L'Idea

Portare all’attenzione storie che lasciano “tracce di speranza”. E’ questa la motivazione che ha spinto la redazione di Catanzaroinforma, guidata dal direttore Riccardo Di Nardo,  a istituire un premio che, in qualche modo, gratifichi quei catanzaresi e quelle associazioni che, spesso nel silenzio, rendono più umana la città. Ci sono storie culturali, sociali, imprenditoriali e legate all’assistenza tra quelle premiate e che possano rappresentare un esempio da seguire. Storie che il giornale racconta da anni e che meritano di stare sotto i riflettori almeno per un giorno, guadagnando il riconoscimento, meritato, di tutta la città. La direzione artistica del premio è del giornalista Davide Lamanna che anche lo conduce assieme a Simona Procopio, volto noto della tv locale e delle produzioni di Catanzaroinforma. Contributi filmati e regia sono firmati da Giuseppe Cristiano mentre il logo del premio è opera di Antonio Moniaci.

Il Premio


Il premio è stato realizzato dall’artista catanzarese Nuccio Loreti, le cui opere lo stanno facendo apprezzare sempre di più da tutti coloro che hanno avuto modo di osservarle. Loreti è uno degli artigiani catanzaresi “rinati” grazie ad un’intuizione arrivata a metà del suo percorso esistenziale. Niente succede per caso ed un giorno alcuni scarti di lavoro, cioè lamine cadute sul pavimento, gli hanno offerto una possibilità unica: quella di trovare la peculiarità delle sue creazioni artistiche. Da circa diciotto anni Loreti, autore tra l’altro di “Petrus”, il cavallo che è stato collocato anche nel chiostro di Palazzo De Nobili, lavora nel suo laboratorio situato nella strada che collega il capoluogo a Gimigliano. Nella sua collezione anche un’opera dedicata a Saverio Rotundo ,“u ciaciu” che, una volta entrato nella sua bottega, ha detto : “Tu ti meriti la medaglia d’oro”.  Apprezzamenti per i suoi lavori sono arrivati anche da Vittorio Sgarbi che ha conosciuto Loreti quando è stato ospite di alcune iniziative culturali che si sono tenute in città. Dopo il secondo anno, il premio – prima un cerchio lavorato a mano che richiama il logo del giornale – cambia forma e per la terza edizione l’artista ha elaborato un nuovo modello che richiama anche il simbolo della città, l’aquila.

La Musica

L’intrattenimento musicale del Premio è stato affidato sin alla prima edizione all’Ensemble Piccirillo. Il gruppo si costituisce nel maggio 2010 e, per l’occasione, si esibisce in duo/trio presso l’Auditorium Utec di Reggio Calabria, nell’ambito della stagione concertistica organizzata dall’Associazione Culturale “Continuum Musicum” riscuotendo ampi consensi da parte del pubblico. Le sue componenti, Francesca, Valeria e Roberta Piccirillo, diplomate rispettivamente in Flauto, Violino e Pianoforte, lavorano insieme da numerosi anni, destreggiandosi con disinvoltura nell’ambito della musica classica, liturgica e leggera.

Ha al suo attivo numerosi concerti svoltisi sia in ambito catanzarese che nel resto del territorio calabrese. Nel 2016, in occasione della ricorrenza dell’8 marzo, nel corso della manifestazione “Stati generali delle donne di Catanzaro” organizzata dalla Commissione delle Pari Opportunità del capoluogo calabrese, l’Ensemble Piccirillo è stato premiato come eccellenza del contesto sociale catanzarese per il ruolo meritorio e responsabile assunto nel campo musicale. Francesca, Valeria e Roberta affiancano all’attività concertistica quella didattica che le vede impegnate come docenti di Strumento Musicale ed Educazione Musicale presso istituti di istruzione secondaria di I e II grado”. Nel 2019, da un’idea di Davide Lamanna, cantano la sigla del Premio, una rivisitazione di “Io mi innamoro ancora” di Ermal Meta, dedicata alla città di Catanzaro.

Rassegna Stampa

La Location

E’ il “centro” del centro storico di Catanzaro, il Teatro Comunale. Riaperto grazie all’impegno di Francesco Passafaro e della sua Associazione “Teatro incanto”, accoglie oltre 400 spettatori in un ambiente raffinato e familiare allo stesso tempo. L’accesso diretto al grande palcoscenico dalla sala rende ottimale lo svolgimento della serata così come lo schermo da cinema restituisce al meglio l’immagine dei contributi video che arricchiscono la serata.

Edizione 2018

I Premiati

1.       Piergiorgio Caruso “Museo del rock”

2.       “Associazione Tribunale per la difesa dei diritti dei minori”

3.       Elena Sodano “Ra. Gi. Onlus

4.       Saverio Rotundo, ‘U Ciaciu’

5.       Adele Fulciniti

6.       Centro accoglienza Conventino Sant’Antonio

7.       Solid Ale Beer

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Le Immagini


Edizione 2019

I Premiati

1.       Mico Ammendolia

2.       Franco Ferrara (alla memoria)

3.       Francesca Prestia

4.       Singing Cluster

5.       Luciana Loprete

6.       Giovanni Curto

7.       Antonia Nanci

8.       Cooperativa “Agrama”

9.  Giangurgolo (Enzo Colacino)

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Le Immagini

Edizione 2020

I premiati

  1. Luca Viapiana
  2. Michele Traversa;
  3. Lucio Cosco (malattie infettive Pugliese - Ciaccio);
  4. Silvestro Bressi;
  5. Isolina Mantelli;
  6. Cesare Scorza Rotundo;
  7. Francesco Colella

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Le Immagini

Edizione 2021

I Premiati

  1. Armando Vitale e  Elena De Filippis ( Progetto Gutenberg)
  2. Anna Maria De Luca (ritira il premio  Luca Michienzi )
  3. Giovanni Simone
  4. Pietro Aldieri (Premio alla Memoria)
  5. Smoe
  6. Massimo Salsano
  7.  Francesco Talarico (presidio Ciaccio De Lellis)
  8. Istituto Palazzolo

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Le Immagini

Edizione 2022

I Premiati

  1. Fabrizio Marano – Capo scout d’Italia
  2. Gregorio Calabretta – Regista e attore
  3. Franco Riga (Alla memoria)
  4. Ettore Matera – Stilista/sarto ok
  5. Mario Martino – Poeta e regista vernacolare (Alla memoria)
  6. Mariaconcetta Infuso – Emmaus Catanzaro
  7. Simona Dalla Chiesa – Libera
  8. Francesco Scorza Rotundo - Mr Kan DJ

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